venerdì 23 marzo 2012

Valdostana e le sue variazioni


Ieri era giornata di spesa. 
Si. la spesa la faccio il giovedì. 
Perché? 
Dunque. 
Il lunedì mi capita spesso di andare dal pediatra (che due pampane...). 
Il martedì cerco di fare qualcosa in giardino.
Il mercoledì visita al centro giardinaggio (per recuperare i disastri del martedì). 
Il venerdì c'è casino.
Il sabato meglio lasciar perdere. 
La domenica è sacra perché tutta dedicata ai miei ninni. . 
E quindi mi resta il giovedì. 
Porto con me i miei ninni (e visto che non c'è tantissima gente se pò fà) e mi faccio aiutare da loro a mettere i prodotti nel carrello e alla cassa nei sacchettoni multiuso. A casa poi mi aiutano a mettere in ordine la spesa. E la mettono pure nei posti giusti. Bravi nè? Certo visto da fuori potrebbe sembrare sfruttamento minorile. Io lo vedo invece come una sana educazione di due MASCHI ai lavori casalinghi. Vorrei che crescessero sempre indipendenti. Male non gli farà di certo. No?
Dunque. Bando alle ciance casalinghe. 
Ieri sera avevo voglia di carne. Ma non la bistecchina alla griglia. No qualcosa con cui soddisfare abbondantemente il mio palato. 
Fra i vari secondi piatti di cui sono ghiotta ce n'è uno, la valdostana appunto, di cui mi sono innamorata in una vacanza invernale fatta con il mio papà in montagna in cui soggiornavamo, per risparmiare a Edolo (BS) - paesino in cui ho passato moltissimo tempo da piccola perché avevo bisogno di aria di montagna molti mesi l'anno. Ogni mattina poi, con la macchina, si andava a sciare al Passo del Tonale. Bellissimi ricordi. In questa pensione c'era la proprietaria che cucinava casareccio. E a furia di rompergli le scatole mi aveva dato questa sua versione di Valdostana che A ME MI PIACE TANTO. 
Ho pensato poi ad una possibile presentazione un pochino fuori dalle righe modificando l'estetica e quindi "creando" queste fantomatiche "variazioni Valdostane"
A voi l'ardua sentenza ...

Fettuccine di Valdostana

Involtino di Valdostana

Valdostana

Ingredienti (per una persona)
3 fettine (piccole) di fesa di vitello - se vole anche tacchino o arista - magra
5 fettine di coppa (io uso quella della ditta La Rosa dell'Angelo - sottilissima e profumatissima si scioglie in bocca)
100 gr. di fontina DOP
10 gr. di Trentingrana grattugiato "grosso"
olio evo
1 cucchiaio di latte

Far fondere a fuoco dolce la fontina con il trentingrana (tenendone da parte una presa) ed un goccio di latte.
Battere con il pestacarne la carne e togliere l'eventuale grassetto.
Per la Valdostana classica, mettere in una padella olio evo (poco), adagiare la fettina di carne, cuocere per 1-2 minuti, girare coprire con la coppa, cuocere un minuto, coprire con il formaggio fuso.
Per l'involtino di Valdostana, adagiare sulla fetta di carne la coppa ed un cucchiaio di formaggio fuso. Arrotolare, fermare con un stuzzicadenti, e cuocere dolcemente in una padella con un filo di olio evo.
Per le fettuccine di Valdostana, tagliare a fettuccia la carne e la coppa e cuocere in padella con un filo di olio evo. Mettere nel piatto di portata un cucchiaio di formaggio fuso, adagiare sopra le fettuccine e guarnire con una presa di Trentingrana.

1 commento:

  1. Caspita...non saprei cosa scegliere onestamente. Buonissimi. Buona domenica.

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