giovedì 28 marzo 2013

Lollipops di cioccolato e fragole


Tutto nacque per colpa di una voglia del mio ninni Chrissi "Mamma voglio la totta di cioccolato" . 
Amore della mamma ... 
Subito te le faccio tanto non ho NIENTE da fare ...

Ragazze che periodo!
1° : casa mia.
Ieri è arrivata da me la mia mamma per le vacanze pasquali. E come SEMPRE prima del suo arrivo ho dovuto spostare/fare/disfare tutto quello che avevo (ho) in mente perché altrimenti poi ci avrebbe voluto pensare lei (e sai che dolori! -v. caso delle ricette per la celiachia smarrite...).
2° : lavoro.
Periodo nero. Hanno voglia di rivoluzionare tre stabili con il metodo (in)fallibile del carta vince/carta perde ... Ossia sposta a destra e sposta a sinistra, usa quello che ho di qua e mettilo di là, togli di qua e metti di là... Insomma un gran casino e zero tempo anche per postare e per vedere le ricette delle mie amichette virtuali :-(
3° : ninni.
E' una lotta continua ogni giorno. Eccovi un esempio:
Io: Ninni mettete in ordine i giochi che si va a nanna.
Alex: Ci aiuti?
Io: No, devo dare la pappa ai gatti.
Alex: Ohhhhh daiiiiiii
Io: No, ci avete giocato ed ora mettete in ordine.
Chrissi: Aiuti anche tu perché tu li hai comprati!
Io: Ok. Allora non vi compro più nessun gioco.
Alex e Chrissi in coro: E va beneeeeee, facciamo noi.
Ergo ... Ditemi voi come avrei potuto fare qualcosa in questo clima ...

La foto della torta non la metto (tanto era a forma di ciambellone). 
Ecco invece cosa ho creato con l'avanzo di impasto della torta ^_^
Somigliano a dei tulipani? Dai su! Con un pochino di fantasia ...



Semisfere (le dosi sono per 6 semisfere ed una torta con stampo da 22 cm)
300 gr. di farina Scaher per dolci
150 gr. di zucchero
100 gr. di burro (io Beppino Ocelli)
100 gr. di cioccolato fondente (lindt 70%) grattugiato fine
3 uova
1 pizzico di sale
1 bustina di lievito per dolci *

* gli ingredienti con questo simbolo sono a rischio - pertanto la confezione deve recare il simbolo di spiga barrata (vuol dire che è presente nel prontuario AIC) oppure deve recare la scritta "senza glutine"

Sbattere bene i tuorli con lo zucchero sino ad avere un composto cremoso giallo paglierino.
Unire il burro fatto fondere, il cioccolato grattugiato, la farina setaciata con il lievito e gli albumi montati a neve.
Versare negli stampi a semisfera ed infornare a 180° per 20 minuti (controllare con lo stecchino).
Far raffreddare.


Sfogliatine di fragole
200 gr. di zucchero
100 ml di acqua
10 fragole
Sciogliere lo zucchero in acqua a fuoco basso mescolando di continuo. Far raffreddare.
Tagliare a carpaccio le fragole.
Disporre il carpaccio di fragole su un foglio di silicone, spennellare con lo sciroppo di zucchero e mettere in forno per 1 ora a 90°. Far raffreddare e riposare (non in frigo) per mezza giornata (o nottata come preferite)


Copertura di cioccolato alla cannella
100 gr. di cioccolato fondente (lindt 70%) grattugiato fine
1 cucchiaino di cannella in polvere
panna da montare q.b.
Far fondere il cioccolato fondente con un goccio di panna ed il cucchiaino di cannella. Il composto deve risultare con la consistenza di una glassa (morbido ma non liquido - altrimenti poi gocciola). Far raffreddare.

Composizione
Unire a due a due le semisfere utilizzando una composta di frutti di bosco.
Infilzare le palline con uno stecco (io avevo in casa solo stuzzicadenti da spiedoni).
Spennellare con il cioccolato alla cannella.
Decorare con le sfogliatine di fragola.

giovedì 14 marzo 2013

Sablè salato alle noci con crema di robiola e gelatina di Dolcetto senza glutine ... Grazie Emanuela

E chi è Emanuela?
Beh devo dire che di Emanuela ce ne sono tre a cui voglio molto bene:
1. me stessa (giusto no?)
2. Emanuela amica da 11 anni e compagna di (dis)avventure materne
3. Emanuela del blog Aricciaspiccia.
Dunque, della prima non serve che parli ^_^
Della seconda vi dirò che abbiamo avuto un percorso di vita molto simile dall'inizio ad oggi (anche lei ha due gemelline della stessa età dei miei ninni, più un altro bimbo).
Della terza già sapete parecchio se, come me, seguite il suo blog.
A lei però devo inviare, oggi, un speciale grazie. 
Grazie per avermi fatto conoscere l'Azienda Agricola Prunotto. 
Grazie per avermi spinto, con il suo contest, alla sperimentazione di ricette che mai mi sarei sognata di preparare. 
Tra queste c'è proprio quella di oggi. Da tanto tempo ammiravo affascinata dei "dolcetti" (riduttivo per il nome che segue) di Luca Montersino. Li guardavo, leggevo e rileggevo la ricetta, mi facevo un esame di coscienza e poi richiudevo il raccoglitore convinta che non ce l'avrei mai fatta. E invece, grazie ad Emanuela mi sono buttata.
Uno potrebbe pensare che son matta, che tanto al massimo se non veniva bene sarebbe stato sufficiente non pubblicare nulla. Ma che ci volete fare, son del Capricorno ...
Ho trasformato quindi la ricetta di Montersino: i sablè dolci  son diventati salati (grazie al mix di Olga e Manu ), la crema dolce è diventata salata, il cuore di fichi dolci è diventata gelatina di dolcetto Prunotto, la gelatina di copertura dolce è diventata neutra. Vi presento quindi il risultato. 


Sablè alle noci con crema di robiola e gelatina di dolcetto Prunotto



Ingredienti per il sablè
46 gr. di amido di mais *
13 gr. di fecola di patate *
44 gr. di farina di riso glutinoso
2 gr. di xantano
50 gr. di noci macinate finissime
60 gr. di burro
1 tuorlo d'uovo
Ingredienti per la crema di robiola
100 gr. di robiola
100 ml. di panna fresca
3 gr. di agar agar
60 gr. di gelatina di dolcetto Prunotto
Ingredienti per la finitura
1 foglio di colla di pesce
oro alimentare
semi di sesamo

* gli ingredienti con questo simbolo sono a rischio - pertanto la confezione deve recare il simbolo di spiga barrata (vuol dire che è presente nel prontuario AIC) oppure deve recare la scritta "senza glutine"

Nel mix inserire tutti gli ingredienti per il sablè, far girare finchè non si forma un impasto "briccioloso". Compattare e mettere in frigo per un'ora.
Tirare poi la frolla ottenuta fino ad uno spessore di max 3 mm, mettere nelle formine per tartellette in silicone ed infornare in forno già caldo a 180° per 10/12 minuti.
Far raffreddare e trasferire poi nel frigorifero.
In una casseruola mettere la panna e farla scaldare, al momento della bollitura unire la robiola, amalgamare bene ed unire l'agar agar. Spegnere il fuoco, far raffreddare.
Stendere della pellicola trasparente sul piano da lavoro (inumidita). Formare con la crema di robiola uno striscia larga quanto l'interno delle tartellette e stendere sino ad uno spessore di max 5 mm. Mettere al centro della striscia la gelatina di dolcetto Prunotto sminuzzata. Arrotolare poi con l'aiuto della pellicola e stringere affinchè il tutto si compatti (a modo di salsicciotto). Mettere in frigorifero a rassodare per un paio d'ore.
Far sciogliere il foglio di colla di pesce con circa 100 ml. di acqua (controllate voi la consistenza).
Sformare le tartellette, spennellare il bordo con un pochino di gelatina e far cadere a pioggia i semi di sesamo (devono restare solo sul bordo). Tagliare a rondelle di circa 2 cm. di altezza il salsicciotto di crema di robiola (togliete la pellicola per tagliare!). Adagiare le rondelle al centro di ogni tartelletta, spennellare con la gelatina sciolta e decorare con oro alimentare.

NB: nel corso della preparazione mi ero dimenticata di unire lo xantano con il risultato di estrema friabilità delle tartellette ...



E questa è l'ultima ricetta con cui al contest di Emanuela

martedì 12 marzo 2013

Filetto con salsa al vino e composta di fichi senza glutine

Care ragazze questa ve la voglio proprio raccontare.
Sabato sera è venuta a cena una coppia di amici che hanno un bimbo della stessa età dei miei ninni.
Parlando del più e del meno gli uomini iniziano a parlare di alimenti e bevande che li possono rendere più ... vigorosi (ebbene si, hanno superato da un pezzo i 40 ma il sesso lo vedono ancora alla maniera dei geometri: ce l'ho lungo, ce l'ho corto, e poi è dritto, è storto, largo, stretto ...).
Il marito della mia amica dice "Guarda bevi la Red Bull che ti dà una carica pazzesca e se lo correggi con il whiski vedrai che ...."
Io e la dolce metà lo guardiamo scettici (lo siamo di base...).
Domenica, mentre facciamo la spesa, arriviamo al reparto bibite e decidiamo di prendere una Red Bull ed un Energy PowerDrink.
Arriviamo a casa e ci beviamo la Red Bull (metà per uno).
Risultato: ci siamo dovuti prendere due caffè nel pomeriggio perché ci era preso un sonno pazzesco ^_^
Alla sera avevo voglia di qualcosa di fresco.
In frigo c'era l'altra lattina (che costa un terzo della prima). Visto il non-effetto della prima me la bevo tutta. 
Ora. Avete in mente una pallina da flipper? Beh, io ero più veloce e sono rimasta sino all'una di notte a contar pecore ^_^
Viva quindi i fichi secchi, ossia i prodotti meno reclamizzati ma che sono (spesso) meglio dei famosi.
Ed a proposito di fichi vi lascio con la ricetta per il contest di Emanuela con i prodotti dell'Azienda Agricola Prunotto. In questa ricetta ho utilizzato la Composta di Fichi Prunotto.
PS: ricetta letta da qualche parte ma non mi ricordo né dove né chi l'ha pubblicata. Chiedo venia:-)

Filetto con salsa al vino e composta di fichi


Ingredienti
4 filetti di manzo (o di vitello) alti 3/4 cm.
2 ossi buchi (solo midollo)
1 cipolla rossa grande
250 ml di vino rosso (io Primitivo del Salento)
65 gr. di burro
4 cucchiai composta di fichi Azienda Agricola Prunotto
2 patate medie

In una pentola mettere ad appassire la cipolla tagliata sottilissima con una noce di burro.
Aggiungere il midollo e fal sfaldare.
Prima che prenda la doratura iniziare a bagnare con il vino rosso, poco alla volta, e non aggiungerne altro sino a che il precedente non si sia ridotto della metà
Al termine aggiungere 3 cucchiai di composta di fichi Prunotto.
A parte lessare le patate tagliate a dadini
In una padella far sciogliere 50 gr. di burro e farvi cuocere per 3/4 minuti per parte il filetto.
Impiattare come da foto aggiungendo delle gocce di composta di fichi Prunotto.


Ed anche con questa ricetta partecipo al contest di Emanuela

venerdì 8 marzo 2013

Strudel senza glutine e lattosio di gallinella con composta di rosa canina


Vi posso raccontare una cosa curiosa?
No?
Va beh, ve la racconto lo stesso.
Lo scorso anno all'inizio di febbraio, dopo una copiosa nevicata, ebbi la FANTASTICA idea di spazzare via tutta la neve davanti casa (anche perché altrimenti col cavolo che potevo uscire ...). Nel mentre, scivolo e mi do una bella bastonata sul naso. Risultato: spostamento a sinistra della piramide ossea (già prima non è che avessi un bel naso, ora è pure peggio ..)
Quest'anno alla fine di febbraio, con vertigini paurose regalatemi MOLTO generosamente dalla cervicale, decido che casa è troppo sporca, e quindi faccio per prendere l'aspirapolvere MA ... Il bastone non vuole saperne di uscire dalla sua sede. 
Tiro allora fortissimo, una, due tre volte e ... Trac, altra botta sul naso.
Il prossimo anno a febbraio migro in Indonesia ...
Che c'entra con il post. Niente. Assolutamente niente.
Ma avevo voglia di raccontarvelo ^_^

TORNANDO AL POST(O) ...
Sarà la cervicale ma sto andando avanti a proverbi.
Ho (ri)preparato, modificando qualche ingrediente e la modalità di "impacchettamento", un piatto che preparai lo scorso anno. Rielaborazione dovuta all'utilizzo della composta di rosa canina dell'Azienda Agricola Prunotto (ottima pure questa). 
Vi presento quindi uno strudel di gallinella, non vecchia ma surgelata ^_^


Strudel di gallinella con composta di rosa canina


Ingredienti
1 rotolo di pasta sfoglia DS surgelata
200 gr. di filetti di gallinella
1 patata piccola
1 carota
1 zucchina grande
1 spicchio di aglio
1 cucchiaio di pinoli
olio evo
sale
pepe
marmellata di rosa canina Prunotto

Pulire e tagliare a julienne la patate e la carota. Lavare la zucchine e dividerla in 4 longitudinalmente. Tagliare a julienne la sola parte verde.
Mettere in una larga padella l'olio evo e far dorare l'aglio in camicia, toglierlo e mettervi tutte le verdure. 
Salare e pepare.
Stendere la sfoglia sottile.
Spennellare la sfoglia con la marmellata di rosa canina Prunotto.
Coprire con le verdure, aggiungere i filetti di gallinella tagliati a losanghe e chiudere (arrotolando) a strudel .
Scaldare il forno a 180°. Infornare per 20 minuti e poi 3/4 minuti con il grill.

Ed anche con questa ricetta partecipo al contest di Emanuela

giovedì 7 marzo 2013

Panna cotta al parmigiano con composta di pere e gelatina di aceto balsamico senza glutine


Ma buongiorno!
Ma ben ritrovate!
Ma dove sono stata?
A casa. Malata. Anzi malatissima.
L'influenza ovviamente me la sono beccata pure io (grazie ninni ...).
Ma, essendo decisamente più vecchia dei miei ninni, mi hanno dato 10 giorni senza condizionale ...
Aggravante? La cervicale!
Prima di qualche giorno fa, da ignorante, pensavo che la cervicale fosse il torcicollo.
Niente di più sbagliato e superficiale!
Ora vado avanti con pastiglie antivertigine ...
Comunque, eccomi qui. Ancora.
E sta per scadere il contest di Emanuela (Aricciaspiccia). 
E quindi mi sono messa sotto. Anche perché effettivamente i prodotti che ho ricevuto dall'Azienda Mariangela Prunotto sono decisamente ottimi. Lo dice pure il mio ninni Alex ^_^
Ora. 
 Ho un altro problema. 
La macchina fotografica. 
Si sarà presa pure lei l'influenza perché funziona decisamente male. Anzi malissimo. 
Quindi a dispetto della bontà (si ok, me la suono e me la canto) dei piatti che ho preparato le foto sono veramente brutte. Sfuocate pure.
Va beh! Chiedo perdono anticipatamente ^_^
Tornando al contest la prima cosa che mi è venuta in mente quando ho assaggiato la gelatina di aceto balsamico è il detto: Non far saper al contadino quanto è buono il formaggio con le pere.
Quindi ho traslato il tutto in una versione finger food molto carina (a dispetto delle foto!) che crea un mix di sapori a mio parere ben bilanciato: abbiamo il parmigiano, le pere, la noce e naturalmente la gelatina di aceto balsamico Prunotto.
In termini culinari si tratta di una panna cotta al parmigiano con composta di pere a cui fa da "tappo" un velo di gelatina di aceto balsamico ed un mezzo gheriglio di noce.


Panna cotta al parmigiano con composta di pere e gelatina di aceto balsamico


Ingredienti
200 ml di panna fresca
50 gr. di parmigiano reggiano (stagionato 18 mesi) grattugiato fresco
1 foglio di colla di pesce
2 cucchiai di gelatina di aceto balsamico Prunotto
qualche gheriglio di noce
1 pera
1 cucchiaio di zucchero
1 noce di burro

Sbucciare e tagliare la pera a pezzettini. Metterli in una padella con una noce di burro ed un cucchiaio di zucchero e far cuocere a fuoco lento finché la pera non si sfalda.
Ridurre in purea.
In un pentolino a fondo spesso versare la panna e portare a bollore.
Far ammorbidire con un pochino di acqua il foglio di colla di pesce spezzettato.
Abbassare completamente la fiamma e versare a pioggia il parmigiano grattugiato mescolando velocemente con una frusta di modo che non si creino grumi e che si fonda il formaggio.
Unire la colla di pesce strizzata, mescolare.
Versare la panna cotta in mini ciotoline e mettere in frigorifero per una mezz'oretta.
Far sciogliere la gelatina di aceto balsamico (io ho usato per 10sec il microonde).
Riprendere le ciotoline dal frigo, versare un pochino di composta di pere, un cucchiaino di gelatina di aceto balsamico sciolta e completare con il mezzo gheriglio di noce.
Rimettere in frigo per un'altra mezz'oretta. Servire.

Con questa ricetta partecipo al contest di Emanuela