mercoledì 20 febbraio 2013

Ciambelle di carnevale di patate senza glutine

Ultimamente, leggendo i post delle mie amiche virtuali, noto che arrivo sempre per ultima.
Nel senso che sta capitando molto frequentemente di fare una ricetta e vederla il giorno dopo già pubblicata da un'altra amica.
E quindi mi parte un senso di reverenziale rispetto per le  più "vecchie" ed evito di postare.
Il problema è che adesso ho il pc pieno di foto (orrende, più che altro...) di piatti preparati ma non ancora pubblicati.
Quindi vi chiedo venia se oggi pubblico le ciambelline di patata, dolce tipicamente carnevalesco già passato da alcuni giorni. 
Ricetta abbastanza diffusa e già vista su altri blog (io l'ho presa dalla raccolta della mia mamma). L'ho adattata alla versione GF con il mix per impasti lievitati di Olga e Manu.
Aspettatevi quindi il 15 agosto un bel post sul panettone ^_^

ps: i miei ninni sono ammalati ... maledetta influenza ... speriamo che ad Alex non diventi broncopolmonite :-(


Ingredienti
300 gr. di patate lessate e schiacciate e tiepide
300 gr. di mix per pani dolci e brioches (qui)
50 gr. di zucchero (ma io ne metterei un pochino di più)
50 gr. di burro sciolto
2 uova
15 gr. di lievito di birra (sciolto con un goccio di latte tiepido)
1 bicchierino di grappa

Con la farina fare la fontana. 
Al centro unire il lievito, le patate, lo zucchero e le uova (precedentemente sbattute). Impastare un pochino e poi unire il burro ed impastare fino a formare un impasto omogeneo.
Stendere una sfoglia non troppo sottile (5/6 mm) e con l'aiuto di un coppapasta da 6 cm tagliare dei cerchi e formare con un altro coppapasta da 2 cm. il buco centrale.
Mettere a lievitare in luogo caldo sino al raddoppio (circa 2 ore).
Friggere le frittelle in olio di girasole caldo  (fate attenzione perché prendono subito colore!).
Far asciugare su carta e passare poi nello zucchero semolato.
Sono rimaste morbidissime anche due giorni dopo!

giovedì 7 febbraio 2013

Carciofi alla (mia) giudia

Periodo infernale sia lavorativo che a casa (dieta compresa, ninni esclusi, "sport" compreso)
Passo quindi con una volata degna di Bolt ...
Avevo trovato al supermercato dei bellissimi carciofi mammola (i miei preferiti in assoluto).
Avevo sempre voluto fare i carciofi alla giudia ma non mi ci ero mai messa di impegno.
Ma siccome è qualche giorno che sono tignosa, ho preso di punta pure i carciofi.
Per come li ho fatti io non c'è nessuna ricetta. 
Unici ingredienti carciofi ed olio extra vergine di oliva.
La parte più "complessa" è la preparazione del carciofo.
Pulire il gambo.
Tagliarlo tenendone un tronchetto di 3/4 cm.
Togliere le foglie esterne più dure.
Puntare appena appena la punta.
Aprire tutte le foglie (sino al centro).



Immergere in olio bollente (prima la corona e poi il gambo) sino a cottura.
I petali diventano estremamente croccanti, come fossero patatine.



Il sapore è sublime. Carciofo puro all'ennesima potenza.
Non occorre sale (la mia cellulite ringrazia;-))