venerdì 22 giugno 2012

Una norma(le) amatrice sorrentina

Bene.
Sono soddisfatta.
Di cosa?
Del nome del post.
E della pasta.
Ovviamente.
La mia dolce metà mi ha pure richiesto il doggy-bag ;-)
Ok. Giù la maschera.
Non è una grande invenzione.
No.
E' solo il risultato delle risultanze della dispensa e del frigo.
Quindi non sono un granché come chef.
Cubetti di melanzane saltate in padella (come vuole il sugo alla norma...)
Sugo con guanciale e polpa di pomodoro (come vuole il sugo all'amatriciana)
Mozzarella di bufala tagliata e scolata (come vuole il sugo alla sorrentina).
Una cretinata.
Lo so.
Ma è buonissimissimo ^_^



Ingredienti x2 mangioni ...
1 melanzana bianca tagliata a cubetti
1 conf. di polpa di pomodori
50 gr. di guanciale a cubetti
1 mozzarella di bufala tagliata a cubetti e fatta scolare
50 gr. di pecorino grattugiato
1 piccola cipolla rossa
olio evo
250 gr. di casarecce lunghe NSG di riso

In una padella far cuocere i cubetti di melanzana con due cucchiai di olio evo.
In una casseruola mettere un filo di olio evo e far soffriggere la cipolla tagliata fine. Aggiungere il guanciale a cubetti. Far rosolare per bene. Aggiungere la polpa di pomodoro e far cuocere per circa 15 minuti.
Aggiungere i cubetti di melanzana e far cuocere ancora 2 minuti.
Lessare al dente la pasta in abbondante acqua salata.
Scolarla. Rimetterla nella pentola di cottura, aggiungere il sugo. Mescolare. Aggiungere i cubetti di mozzarella  ed il pecorino. Mescolare a fuoco bassissimo fino a che la mozzarella non inizi a filare.
Impiattare e servire subito.

lunedì 18 giugno 2012

Sfogliatina con pomodorino senape e timo

Sono assente.
Lo so.
Ma indovinate un po'?
I miei ninni si sono presi la scarlattina.
Quando? A esattamente 5 giorni dalla chiusura della scuola materna!
Pensavo "Del resto a metà giugno mica si ammaleranno ancora no?"
Stupida illusa.
Pensavo di aver finito di correre in ospedale (si perché mica normale se la sono presa né!)
Di aver finito con nasini che colano.
Febbre da cavalli. 
Bruciori di gola.
E invece, niente da fare. Ora sono a "solo" 4 notti insonni.
Mi sa tanto che una capatina a Lourdes la faccio ...
Nel frattempo butto qui la ricettina per le sfogliatine fatte al Vescovo.
Anche queste sono gf e no egg.



Ingredienti per una ventina di sfogliatine
1 rotolo di pasta sfoglia DS
10 pomodorini ciliegino
2 cucchiai di senape
1 cucchiaino di timo secco
olio evo
fior di sale
pepe

Lavare i pomodori, tagliarli a metà condirli con olio sale, pepe, timo e lasciali marina una decina di minuti.
Nel frattempo ritagliare a quadretti la pasta sfoglia e foderare stampini da mini crostatina.
Al centro mettere una punta di senape e mezzo pomodorino marinato. Infornare a 170° per una decina di minuti o finché la pasta non è dorata.

mercoledì 13 giugno 2012

Crostino con brie e coulisse di fragole

Un finger food sfizioso e veloce.
E si. Pure bello da vedere :-)
Peraltro, oltre a essere gluten free, è pure senza uova (visto che il Vescovo è allergico) e con una nota fresca data dalle fragole (di cui il Vescovo è ghiotto).
Ricetta tratta da "il gambero rosso".



Ingredienti per 6 crostini
2 fette di pane casareccio Schaer
100 gr. di brie (attenzione agli ingredienti della crosta!)
10 fragole
5/6 grani di pepe
1 cucchiaino di aceto balsamico
1 cucchiaino di zucchero

Con un coppapasta quadrato ricavare 6 quadratini di pane.
Metterli in una padella antiaderente e far abbrustolire.
Lavare le fragole. Tagliarne 10 a fettine sottili e 10 a pezzettini.
Mettere le fragole a pezzettini in un pentolino con lo zucchero, l'aceto, il pepe e 1/2 bicchiere di acqua.
Far cuocere fino ad ottenere un composto omogeneo. Togliere il pepe, frullare.
Disporre su ogni crostino una fettina di brie, un cucchiaino di coulisse e due fettine di fragole.

venerdì 8 giugno 2012

Finger Food salati e dolci per il Vescovo

Tempo fa, chiacchierando con Suor Clara - gestisce la scuola materna dove vanno i miei ninni - raccontai che sono celiaca e che mi piace cucinare.
Se lo è ricordato. E per bene pure!
Per la recita di fine anno Suor Clara mi dice che verrà anche il Vescovo e che ha bisogno di me.
Io le chiedo "In che senso?"
E lei "Della tua passione culinaria. Sai il Vescovo è celiaco, vorrei farlo sentire a suo agio. Quando lui presenzia ad un evento non mangia mai nulla! Mi aiuti?"
Certo che aiuto. Ci mancherebbe!
Capisco benissimo cosa prova il Vescovo.
Vivo questo "disagio" da 30 anni ...
E quindi inizio a pensare a cosa potergli preparare.
Stilo il menu.
Faccio la spesa.
E poi ...Drin, drin, drin
E' Suor Clara "Sai mi sono informata bene ed il Vescovo è allergico anche alle uova ed al pesce e gli piace tantissimo la frutta specie fragole e ananas"
Ok. Niente panico.
Cosa volete che sia. Nel menù che avevo in mente in OGNI PIATTO C'ERA UOVO.
E ora.
Accensione disperata del pc. 
Neuroni che impazzano alla ricerca delle ricette senza uovo che conosco.
Verifico su internet ingredienti di alcuni preparati surgelati gf. Ok.
Verifico su internet cosa posso usare al posto delle uova. Ok.
Rielaboro il menu'.
Riesco e rifaccio la spesa.
Oddio. Oddio. Oddio. 
La gelatina si chiama colla di pesce. E mo'?
Ribalto come un calzino la confezione e vede in un angolino la scritta "a base di suino". Ok.
Menu':
crostini con brie e coulisse di fragola
sfogliatine con pomodorini
biscotti parmigiano limone e olive (mi sono dimenticata di fare la foto ...)
mini strudel di mele
cheese cake ai frutti di bosco
gazpacho di ananas con gelatina di melograno
fragole e ciliegie - a pezzettini piccoli condite con zucchero e limone (niente foto)
melone e pesca - a pezzettini piccoli condite con zucchero e limoncello (niente foto)
mango e banana - a pezzettini piccoli condite con zucchero e passito (niente foto)


Crostino con brie e coulisse di fragole

sfogliatine con pomodorino
cheese cake ai frutti di bosco

gazpacho di ananas con gelatina di melograno
mini strudel di mele

 Tempo di esecuzione di tutto 3 ore più una notte di riposo per gelatina e cheese cake.

giovedì 7 giugno 2012

Nulla è ciò che sembra - DOLCE - Tris di panna cotta

Qui di pesce non c'è nulla.
O meglio.
Quasi nulla.
Se non fosse per il nome comune della gelatina alimentare ossia della COLLA DI PESCE ;-)
Qui il "mistero" era rappresentato da quella cosina messa SOPRA la panna cotta.
Alla fin della fiera dire che non è frutta è sbagliato.
La materia prima difatti è la frutta.
Solo che non è quella che si può dare anche ai neonati ...
No.
E' un pochino modificata.
Schiacciata.
Spremuta.
Filtrata.
E poi lasciata a fermentare.
Cos'è diventata la frutta?
Semplice.
VINO!
Qui ho usato Moscato (giallo chiaro), Bracchetto (rosso), Passito (giallo scuro).
Assolutamente sublimi (e se ve lo dice una astemia a cui il vino non piace ...) ;-)
Grazie dell'idea e della ricetta di Cinzia



Ingredienti per 42 bicchierini (14 per tipo)
750 ml panna freschissima
180 ml latte fresco 
150 gr. zucchero
scorze di limone naturale
3 foglio di gelatina da 5 gr.

una tazza da thè piccola di noscato
una tazza da thè di bracchetto
una tazza da thè di passito
1 foglio di gelatina diviso in tre



Ammollare i fogli di gelatina in acqua. In un pentolino, scaldare la panna + il latte con lo zucchero e le scorze di limone tagliate a liste da un pollice. Prima che bolla, scioglierci un foglio di gelatina e lasciare intiepidire. 
Versare la panna cotta nei bicchieri, togliendo le scorze di limone e mettere in frigo per almeno due ore.
Nel frattempo fare lo stesso con la riduzione di vino: scaldarlo quanto basta per scioglierci il pezzetto di foglio di gelatina. Versarlo nel fondo dei bicchieri e lasciar intiepidire. Su questo strato, versare la panna cotta ancora tiepida e liquida, togliendo prima le scorze con una forchetta... Far raffreddare un pochino e poi versare la gelatina in ogni bicchierino.
Porre in frigo almeno mezza giornata o anche più.

Nulla è ciò che sembra - SECONDI - Cannolo?

Dunque.
La forma del cannolo c'è.
La pasta per un cannolo quasi.
Il ripieno di un cannolo ... No. Qui non ci siamo proprio ...
Un grazie di cuore a Greta autrice della ricetta originale da me adattata a gluten-free.
A tal proposito invio una preghiera a Felix perchè mi sembrava di aver visto da qualche parte una sua proposta di pasta fillo senza glutine che ovviamento non riesco più a trovare. Tipico no?



Ingredienti
250g di baccalà già dissalato per almeno 2 giorni ed ammollato
100g di patate
2 foglie di alloro
1 spicchio d'aglio
1/4 di cipolla steccata con un chiodo di garofano
olio extravergine d'oliva
10 pomodorini ciliegini
olio extravergine d'oliva
1 cucchiaino raso di senape
1 cucchiaino di zucchero
qualche foglia di sedano ( quelle verdi chiaro nel cuore )
2 cucchiai di aceto ( io ho usato l'aceto di mele )
1 pizzico di sale e pepe nero
4 fogli di pasta phyllo ( già decongelata ) pasta sfoglia DS surgelata
2 noce di burro
1/2 l di latte


Il mio baccalà era già dissalato, l'ho pulito per bene, questa volta ho tolto la pelle e le spine e l'ho tagliato a pezzetti. In un pentolino mettiamo a cuocere le patate pelate e tagliate a cubetti nel latte, insieme all'alloro, all'aglio e al quarto di cipolla steccato...io lo stecco per non farlo sfaldare in cottura, diciamo che funziona come uno spillo, lasciatele cuocere fino a che non sono ben cotte. In un padellino saltate con un filo d'olio i pezzetti di baccalà, ma proprio per un paio di minuti, non devono risultare nè rosolati, nè rinsecchiti, devono solo scaldarsi, trasferiteli nel bicchiere di un frullatore, aggiungete anche le patate scolate dal latte ( ricordatevi di eliminare gli odori ) e azionate le lame, aggiungete a filo l'olio, fermandovi ogni volta che vi sembra che non sia ben amalgamato...i pezzetti di patate e di baccalà devono trasformarsi in una salsa ben emulsionata. Cominciamo a scaldare il forno a 180° e passiamo alla maionese di pomodoro, riprendete il frullatore e tagliate a metà i pomodorini, lasciate uscire tutta l'acqua di vegetazione e metteteli nella campana, aggiungete anche la senape, lo zucchero, il sale, l'aceto, le foglie di sedano e azionate le lame, aggiungete anche in questo caso, proprio come la maionese classica, l'olio a filo, fino a che non è ben montata e ben emulsionata, aggiustate di pepe e di sale se ce ne fosse bisogno e tenete da parte. 
Prendiamo adesso la pasta phyllo sfoglia, facciamo sciogliere il burro e cominciamo con l'aiuto di un pennellino a spennellare la pasta, quindi sovrapponete l'altro foglio e pennellate ancora...si procede fino a finire i fogli di pasta, tagliateli in quadrati e arrotolateli attorno agli stampini per cannoli,  spennellate con il burro anche il lato esterno...che era quello poggiato sul piano di lavoro e infornate per circa 8 - 10 minuti, o fino a doratura. Non resta che impiattare...staccate dagli stampini la phyllo sfoglia e con l'aiuto di un sac a poche riempite di baccalà mantecato e servite con la maionese di pomodoro...enjoy!

mercoledì 6 giugno 2012

Nulla è ciò che sembra - SECONDI - (fisch)Strudel



Dopo un bignè cosa potevo fare per ingannare i commensali?
Ovvio.
Uno strudel.
Non tanto ovvio però che il ripieno è a base di gallinella ;-)



Ingredienti
1 confezione di pasta sfoglia DS (si ok, dovevo farla io ma nun jela potevo fa')
400 gr. di filetti di gallinella
1 patata media
2 carote
4/5 zucchine piccole
3/4 rondelle di porro
1 spicchio di aglio
1/2 bicchiere di passito
1 cucchiaio di uvetta
1 cucchiaio di pinoli
olio evo
sale
pepe

Pulire e tagliare a julienne le patate e le carote. Lavare le zucchine e dividerle in 4 longitudinalmente. Tagliare a julienne la sola parte verde.
Mettere in una larga padella l'olio evo e far dorare l'aglio in camicia, toglierlo e mettervi tutte le verdure. Sfumare con il passito. Unire infine pinoli ed uvetta precedentemente ammollata. Salare e pepare.
Stendere la sfoglia sottile.
Dividere i filetti su 4 quadrati di sfoglia, bucherellare con una forchetta, coprire con le verdure e chiudere a strudel (io faccio anche i tagli in superficie).
Scaldare il forno a 180°. Infornare per 20 minuti e poi 3/4 minuti con il grill.

martedì 5 giugno 2012

Nulla è ciò che sembra - SECONDI - Bignè ...

Son tornata.
No.
Scusate.
Son tornata implicherebbe il fatto che son partita. 
Di testa può essere pure ma di fatto sempre a casa sono rimasta.
Ho avuto da fare con il mio giardino. Che, anche se non è ancora terminato, sta venendo uno spettacolo ;-)
E voi direte "E a noi ...?"
Giusto.
Corretto.
Però c'ho voglia di ciacolare e lo faccio ;-P
Arriva ora la tornata dei secondi preparati per la cena che ho dato, ormai, un secolo fa.


BIGNE' DI PESCE



Ingredienti per i bignè
250 gr. di acqua
un pizzico di sale
60 gr. di burro
125 gr. di farina per impasti lievitati (BiAglut)
3 uova

Ingredienti per il ripieno

300 gr. di filetti di pesce bianco (merluzzo o cernia o rombo)
200 gr. di filetti di pesce azzurro (sgombro o cefalo)
200 gr. fra gamberetti e scampi sgusciati
200 gr. di salsa aurora
2 uova
100 gr. di parmigiano
burro
noce moscata
pepe in grani
sale

Preparazione bignè


Porre al fuoco una casseruola con l'acqua, un pizzichino di sale e farci sciogliere il burro prima che l'acqua vada in ebollizione. Unire in una sola volta la farina e mescolare rapidamente. Continuare a mescolare finchè il composto non si staccherà dai bordi. Togliere dal fuoco e lasciare intiepidire. Quando sarà tiepido unire un uovo alla volta non unendo il successivo se il precedente non si è ben amalgamato. Mescolare bene sino a ottenere un composto liscio e della consistenza di una crema densa. 
Imburrare una placca da forno. Far scendere con la sac-a-posche con bocca liscia i bignè ed infornare in forno già caldo a 180° per 15-20' a seconda della grandezza dei bignè.


Preparazione ripieno
Cuocere a vapore i filetti ed i crostacei per 10-12 minuti.  Lasciar intiepidire. Tritare il tutto molto finemente, trasferire in una terrina ed aggiungere le uova, un pizzico di sale, il pepe macinato al momento.


Preparazione piatto
Farcire i bignè. Disporli in una teglia da forno imburrata. Coprire con la salsa aurora e passare in forno preriscaldato a 200° gratinandoli per 10 minuti.
Impiattare e servire subito.