mercoledì 9 maggio 2012

Per una sera addio dieta e benvenuto CACIO

Chi si mette a dieta lo sa.
Lo sa nello stesso istante in cui decide di mettersi a dieta.
E la conferma avviene nell'arco di qualche giorno dall'inizio della dieta.
E' li, che aspetta tranquillo. Tanta lo sa che poi sarà il suo turno.
Di che parlo?
Ah non lo sapete? 
Bugiarde! 
Fate finta di non saperlo ma lo sapete. Eccome se lo sapete.
E' lo sgarro, il peccattuccio di gola, quel senso di non so che che però un nome ce l'ha.
Ed il mio ha un nome MERAVIGLIOSO.
Ebbene si. Per questo piatto mi trasformo da milanese a romana in un secondo.
Meraviglioso, cremoso, profumato piatto di tonnarelli cacio e pepe.
Un piatto di una semplicità mostruosa ma che, proprio per la sua semplicità degli ingredienti, può risultare difficile.
Ecco come li faccio io. Le dosi indicate sono per una persona che in un momento di lucidità decide che il peccato di gola almeno deve essere contenuto nelle quantità. E vi assicuro che è stato uno sforzo IMMANE!



Ingredienti per 1
50 gr. di tonnarelli NSG
2 cucchiai di pecorino romano grattugiato
pepe

Lessare la pasta in abbondante acqua non molto salata.
Al momento di scolarla mettere in un bicchiere 5 cucchiai di acqua di cottura.
Scolare la pasta ma senza "sbatterla".
Mettere la pasta in una ciotola, aggiungere il pecorino e mescolare.
Aggiungere un cucchiaio di acqua di cottura alla volta e mescolare sino ad ottenere una salsa cremosa (a me piace abbastanza fluida). Pepare. Mescolare.
Lasciare riposare un paio di minuti e servire.

4 commenti:

  1. Deliziosa! Io il mio peccatuccio, sgarro, chiamalo come vuoi, lo faccio ogni giorno! E si vede sulla bilancia...che me frega, tanto l'ho buttata dalla finestra! :DDDDD

    RispondiElimina
  2. Cacio e pepe sono una poesia. Qui da noi vanno molto i Pici cacio e pepe con dell'ottimo pecorino di pienza ed ogni volta è un' apoteosi. Mai piatto più semplice ha dato così tanta soddisfazione. Però va saputo fare e tu da buona romana lo confermi!
    I carciofi romaneschi fanno benissimo. Spogliali il più possibile e stai attenta che non abbiano le spine dentro. Deve restare la parte più tenera. Fai incetta e prova, poi mi sai dire. Ti abbraccio carissima. Pat

    RispondiElimina