lunedì 7 maggio 2012

Beaucoup Francaises, mais tres bon ... Ovvero gratin di porri

Ieri era una giornata classica denominabile da LUPI. 
Cielo grigio plumbeo.
Acqua a gogò: violenta, meno violenta, normale, leggera e pure quella fastidiosissima stile aerosol che pure se hai l'ombrello ti bagni uguale :(
Gatti nervosi perché non potevano uscire.
Cagnina frustrata perché ogni volta che ri-entrava subiva lo strizzamento totale.
Alex e Chrissi noiosi.
Ho reso l'idea?
In una giornata così che fai?
L'unica cosa possibile. L'unica che li renda soddisfatti. Tutti quanti.
Gatti: aprirgli la finestra dell'interrato che dà in una zona coperta vista giardino.
Cane: dargli un orecchio di maiale (ma come fanno?).
Bimbi: comprargli un paio di scarpe.
Ebbene si. Sono maschi, sono piccoli, ma sono già fashion victim...
Certo non di Alviero Martini, Timberland, o altro. 
No. Pure peggio oserei dire ...
Chrissi "Mamma io voio cappe osse Cass con luci sisi me piace" (traduzione Mamma io voglio le scarpe rosse di Cars con le luci mi piacciono). 
Alex "Mamma io no. Io cappe nele. E poi maccana" (traduzione Mamma io no, io voglio le scarpe nere e una macchina".
Altro?
E quindi con il mio compagno andiamo alla ricerca delle scarpe rosse e di quelle nere, che nel frattempo diventano pure loro con le luci.
Entriamo in un negozio di sole scarpe. Scarpe di Cars niente. E fanno la faccina.
Scarpe rosse niente. Altra faccina. 
Poi vedo delle scarpe da ginnastica Nike. Ci sono in grigio scuro ed in bianco. Carine. 
E ad un prezzo ancora abbordabile, il che, al giorno d'oggi, non guasta.
"Ninni vi piacciono?". Alex è subito entusiasta. Bene. Meno uno.
Chrissi è un pò dubbioso. Riprova con la nenia delle scarpe rosse di Cars con le luci ma poi cede e sceglie quelle bianche.
Ok. Allora andiamo?
In coro "No. Io pendo cappe mae" (traduzione No, io prendo le scarpe da mare).
Niente da fare. Non ce ne sono a prezzi modici. Gli faccio capire che non ho soldini. 
Fortunatamente capiscono e non fanno capricci.
Quindi andiamo alla cassa. Mettono i loro acquisti sulla cassa. Pago.
Un centimetro fuori il negozio in coro "Mamma io metto cappe siubito!"
E così mi fermo, mi metto in ginocchio, gli cambio le scarpine e godo del LORO SORRISO. Altro che sole!


Dopo una mattina così a pranzo ho voglia IO di coccolarmi.
Mi faccio quindi una cosa che erano secoli (si, alla mia età se pò dì) che non mangiavo.
Li avevo assaggiati per la prima volta in Francia nel corso dello scambio culturale in cui rimasi per una settimana in casa di un mio coetaneo francesce. Il paese si chiama(va) Poitiers.



Ingredienti per 3
250 ml di besciamella (fatta con la fecola di patate) 
tre porri
un cucchiaio di parmigiano grattugiato

Lavare i porri e tagliare la parte verde più dura. Lessarli (ma non che si sfaldino!) in abbondante acqua salata.
Scolare ed asciugare. Versare un cucchiaio di besciamella in ogni ciotolina. Tagliare i porri tutti della stessa altezza in modo che stiano 1/2 centimetro al di sotto del bordo della ciotolina. Metterli uno vicino all'altro in ogni ciotolina sino al riempimento. Coprire con abbondante besciamella. Spolverizzare con il parmigiano e gratinare in forno già caldo a 180°.





4 commenti:

  1. Splendide le tue cocottine!Ti rispondo di qua....METTICI LA SCAMORZA, TROPPO BUONAAAAAA!!!
    Un abbraccio, buona settimana!!

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    1. Ah ecco! Mannaggia i pescetti fritti e infarinati! Mai sai che ieri mi sono scervellata a ricordarmi come si chiamassero i "contenitori" e niente. Buio totale. Ed ora tu e Micol in un secondo dite cocottine? Che bamba che sono!!! Buona settimana a te!

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  2. Che deliziose cocottine! Baci =)

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